L’analisi da lei condotta è corretta: la madre dei suoi figli, redigendo la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) finalizzata al calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l’accesso ai benefici destinati ai figli minorenni, non deve indicare redditi e patrimoni del padre naturale non convivente: naturalmente, dovrà indicare i 200 euro percepiti da ciascun figlio (nel secondo anno precedente a quello in cui viene presentata la DSU), in virtù dell’assegno di mantenimento, a carico del padre non convivente, stabilito in sede giudiziale.
Andrà barrata la casella presente nel Quadro D, seconda sezione.
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