Loredana Pavolini

La cessione del quinto dello stipendio può essere rinnovata al lavoratore che ha già rimborsato almeno il 40% del prestito dietro cessione dopo che siano trascorsi almeno i 2/5 del piano di ammortamento (se il prestito dietro cessione del quinto aveva durata decennale, devono essere trascorsi almeno quattro anni dalla data di concessione del finanziamento).

Il rinnovo della cessione del quinto deve essere finalizzato, innanzitutto, ad estinguere il vecchio debito: la liquidità ulteriore richiesta ed il capitale necessario all’estinzione devono essere tali che la rata massima di rimborso non superi il quinto dello stipendio (al netto degli oneri fiscali e al lordo del prestito delega).

Il prestito dietro cessione del quinto è la forma di prestito che, di regola, può essere concessa senza garanzie ai cattivi pagatori (censiti nei Sistemi di Informazione Creditizia privati quali CRIF, CTC, Cerved, Experian nonché nella Centrale Rischi pubblica della Banca d’Italia) e ai protestati (censiti nel Registro Informatico dei Protesti). Tuttavia, nessun istituto di credito può essere obbligato, per legge. a concedere il prestito a chiunque lo richieda: se il rinnovo del prestito dietro cessione del quinto sarà rifiutato da BNL, potrà rivolgersi altrove.


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