Ludmilla Karadzic

Senza preoccuparsi degli interessi e delle spese legali di pignoramento cha saranno sostenute dai creditori, ma che devono essere comunque rimborsate dal debitore inadempiente, la cosa più semplice da fare, vista la situazione, è quella di smettere di pagare tutte le rate: la pensione sarà pignorata per circa 242 euro al mese (il 20% della pensione netta che eccede il minimo vitale, attualmente pari a 690 euro) fino all’estinzione di tutti e tre i debiti con le tre finanziarie creditrici, nell’ipotesi che tutte e tre decidessero di adire il giudice (e non è detto che tutte e tre decideranno di procedere giudizialmente).

Senza considerare l’opzione di ricorrere al giudice del sovraindebitamento laddove i creditori (almeno l’ultimo in ordine di tempo) dovrebbero spiegare come sia possibile concedere l’ennesimo prestito ad un pensionato quando le risorse complessive per il rimborso impiegano più della metà del rateo di pensione per sostenere il debito.


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