Le sue perplessità non hanno motivo di essere dal momento che è stato avviato l’iter di espropriazione immobiliare: la proposta di regolarizzazione del debito tramite accordo transattivo a saldo stralcio avrebbe dovuto essere effettuata dai suoi genitori a tempo opportuno e non adesso.
Il figlio del debitore (ma non il debitore) potrà presentare una offerta in sede di asta pubblica (articolo 571 del codice di procedura civile). L’eventuale decreto giudiziale di trasferimento della proprietà immobiliare a favore del figlio del debitore non potrà essere oggetto di azione revocatoria. L’acquisto dell’immobile in sede di asta pubblica rappresenta, cioè, l’operazione sicura al 100% che le permetterà di prendere casa senza incorrere in problemi futuri.
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