Rosaria Proietti

La pensione di invalidità è un sussidio statale e come tale non è pignorabile: lei poi ci chiede di sapere se, per riscuotere il prestito non rimborsato dalla moglie è a rischio pignoramento la pensione del marito.

Sicuramente ciò è possibile se il marito ha fatto da garante alla moglie oppure se il prestito erogato alla moglie e da costei non rimborsato era finalizzato ad una spesa sicuramente riconducibile ad esigenze della famiglia. Anche il conto corrente del marito è a rischio, nelle ipotesi indicate.

A tale proposito, chi pone il quesito è pregato di formulare domande chiare e possibilmente univoche, senza trascurare dettagli fondamentali per consentire a noi di fornire una risposta corretta. Altrimenti si rischia l’eliminazione del post.

Se la moglie non salda il debito, difficilmente il marito riuscirà ad avere un prestito: la banca o la finanziaria erogante, infatti, nella fase istruttoria pretende sempre uno stato di famiglia dal richiedente, che serve a verificare se qualche componente della famiglia anagrafica del richiedente risulta segnalato come cattivo pagatore.

Se la moglie saldasse il debito oggi, solo fra tre anni (da oggi) potrebbe non essere più censita nei Sistemi di Informazione Creditizia (SIC) e spesso neanche questo sarebbe sufficiente ad evitare al marito un diniego del prestito richiesto per la presenza, sempre più incisiva, delle banche dati non ufficiali e occlute dei cattivi pagatori (della serie, cattivo pagatore una volta, cattivo pagatore per sempre).

Per finire, se la moglie ricevesse un bonifico dal padre sul proprio conto corrente, l’importo accreditato potrebbe essere pignorato dal creditore. Come abbiamo già accennato, qualora il marito risultasse garante del prestito erogato alla moglie (e rimasto insoddisfatto), e il bonifico del suocero avvenisse sul conto corrente del genero, anche il conto corrente del garante potrebbe essere pignorato dal creditore della moglie.


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