Patrizio Oliva

La pensione è pignorabile da Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER ex Equitalia) nella misura del 20% della parte eccedente il minimo vitale, attualmente pari a circa 690 euro: nel suo caso, pertanto, il pignoramento della pensione comporterebbe una trattenuta INPS a favore della Pubblica Amministrazione per la quale agisce AdER di circa 6 (sei) euro. Difficilmente AdER avvierà, nei suoi confronti, azione esecutiva di pignoramento della pensione.

Lo stipendio, al netto degli oneri contributivi e tributari nonché degli eventuali assegni familiari che sono impignorabili, potrà subire una trattenuta:

– di un decimo fino a 2.500 euro;
– di un settimo fra 2.500 e 5.000 euro.

Pertanto, il suo stipendio netto verrà decurtato dal datore di lavoro, terzo pignorato, di circa 250 euro/mese.

Faccia anche attenzione al conto corrente, che potrebbe essere svuotato integralmente, fatta eccezione per l’ultimo mensilità di retribuzione accreditata.


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