Per ora, non si può assolutamente parlare di prescrizione del diritto dello Stato di esigere sia le spese di giustizia (per il processo, il mantenimento nell’istituto di pena, ed i costi per la sorveglianza nel corso della detenzione domiciliare) che la multa di 20 mila euro.
La pubblica amministrazione, se non lo ha già fatto, ha tempo per avviare la riscossione coattiva del credito vantato nei suoi confronti fino al 20 maggio 2022.
Ma può darsi che la richiesta di pagamento sia stata già notificata per compiuta giacenza in seguito ad irreperibilità del destinatario dopo la detenzione e l’affidamento in prova. In questo caso la prescrizione decorrerebbe, per altri dieci anni, a partire dalla data di notifica della pretesa bonaria.
Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.