Paolo Rastelli

Il debitore esattoriale nullatenente non si è mai iscritto all’AIRE e dunque la sua residenza è rimasta quella che aveva prima di lasciare l’Italia: ora, quando al debitore esattoriale viene notificato un atto presso la residenza italiana, lui risulta momentaneamente assente, c’è tuttavia la madre convivente a cui l’agente notificatore tenta di consegnare l’atto e quest’ultima rifiuta di riceverlo, la notifica si perfeziona comunque correttamente. In parole povere tutte le comunicazioni che sua madre, dietro sue istruzioni, ha rifiutato di accettare, risultano notificate correttamente al debitore esattoriale assente.

I termini di prescrizione delle cartelle esattoriali dipendono dalla natura del debito: alcune delle notifiche che sua madre ha rifiutato potrebbero riguardare comunicazioni interruttive dei termini di prescrizione e negli ultimi anni lo Stato ha annullato cartelle esattoriali per importi specifici (mille e cinquemila euro) affidate all’agente della riscossione dal gennaio 2000 al dicembre 2010, anche in relazione a specifiche soglie di reddito del debitore.

Per farla breve, l’unico modo di conoscere l’attuale situazione debitoria è quello di effettuare una visura presso Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER – ex Equitalia) dei carichi debitori intestati al proprio nominativo.

Per debiti del figlio non possono essere iscritte ipoteche sui beni immobili di proprietà della madre del debitore.


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