Rosaria Proietti

Per adempiere alla richiesta, l’addetto alle gestione delle comunicazioni PEC in entrata per la società di recupero crediti dovrebbe risalire dall’indirizzo PEC ai dati del mittente, cosa non sempre agevole, specie se il mittente non è un professionista o una società.

Sicuramente, a non essere fiscali, se il contatto è avvenuto dopo una pretesa creditizia, si potrebbe facilmente dedurre che la richiesta proviene dal destinatario della pretesa, ma questa circostanza potrebbe non essere nota al soggetto preposto all’invio di dati, comunque riservati.

Per le risposte, l’addetto potrebbe non essere abilitato, o non avere accesso, alla casella di posta certificata della società di recupero crediti e chi vi ha accesso non è detto che debba sapere a chi smistare la richiesta di documentazione pervenuta. Meglio interagire direttamente con l’addetto tramite posta elettronica non PEC. Se poi si avesse bisogno di un attestato allora si può ricorrere alla tradizionale raccomandata AR.


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