Dopo aver ricevuto lettera di diffida ad adempiere da parte di una società terza che ha acquistato il mio debito, ho inviato alla stessa un'altra lettera raccomandata AR chiedendo che mi venissero forniti: lettera di cessione del credito, contratto originario di finanziamento, estratto conto cronologico. Vengo ricontattato telefonicamente ed esortato ad inviare via mail un mio documento di identità (perchè?). La signorina aggiunge inoltre che la documentazione richiesta mi sarà inviata in risposta alla mail con in allegato un mio documento di identità (per fare prima). Che devo fare? La loro è una richiesta lecita? Meglio ricevere tutto tramite mail? ...
Due domande: 1. Il servizio di avviso SMS, tanto pubblicizzato, riguarda anche gli avvisi di accertamento? (Si parla genericamente di comunicazioni). 2. E' possibile chiedere la notifica degli atti dell'agenzia delle entrate ad un indirizzo pec, per un comune cittadino? Dalla lettura del attuale versione della art. 60 lettera f del DPR. 600/73, sembrerebbe di si (almeno a partire dal 1° luglio ca). Tuttavia io non sono esperto della materia, né di leggi. Nelle more della piena operatività dell'anagrafe nazionale della popolazione residente, per i soggetti diversi da quelli obbligati ad avere un indirizzo di posta elettronica certificata da inserire nell'INI-PEC, la notificazione può essere eseguita a coloro che ne facciano richiesta, all'indirizzo di posta elettronica certificata di cui sono intestatari, all'indirizzo di posta elettronica certificata di uno dei soggetti di cui all'articolo 12, comma 3, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, ovvero del coniuge, di un parente ...
Cartelle esattoriali notificate tramite posta elettronica certificata (Pec) » Scopriamo come funziona A partire dal 1 giugno 2016 sussiste la possibilità di vedersi notificata, per chi ne abbia disponibilità, una o più cartelle esattoriali tramite posta elettronica certificata (PEC): scopriamo come funziona nel prosieguo dell'articolo. Come già ampiamente esplicato nel nostro blog, ignorare una cartella esattoriale o far finta di non aver visto un avviso di giacenza nella propria cassetta postale (che riguardi una cartella o una multa cambia poco) non è affatto raccomandabile ed anzi può comportare notevoli inconvenienti e problematiche difficilmente risolvibili, nonché aggravi di costi e disagi. Arriva quindi come una buona notizia, la possibilità di ricevere le notifiche delle cartelle esattoriali tramite posta elettronica certificata (Pec). A partire dal 1 giugno 2016, infatti, grazie ad un decreto del pacchetto fiscale 2015, è attiva questa interessante alternativa, così da evitare disguidi postali e pellegrinaggi agli sportelli. Un ...