Patrizio Oliva

Non disponendo di ulteriori dettagli contrattuali, non possiamo sicuramente esprimere pareri sulla legittimità, o meno, della pretesa di Optus Australia: la disdetta deve seguire precise procedure e non sempre il mancato utilizzo della SIM consente di evitare il pagamento del canone.

In linea teorica Optus Australia potrebbe rivolgersi ad uno studio legale privato operante nella zona in cui lei risiede in Italia per ottenere dal giudice un decreto ingiuntivo e procedere successivamente al pignoramento dello stipendio, della pensione, del conto corrente.

Ma è evidente che per affrontare nuove rilevanti spese legali e di procedura (che saranno poi, comunque, accollate al debitore) bisogna, tuttavia, avere la sicurezza di poter recuperare il dovuto attraverso una operazione di pignoramento verso terzi. Su tale versante lei nulla riferisce, evitando qualsiasi riferimento ad attività di lavoro dipendente o autonomo condotte in Italia dal debitore o alla eventuale tenuta di un conto corrente (o di una carta prepagata).


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