Patrizio Oliva

Il conto corrente resterà bloccato a prelievi ed accrediti fino alla data di assegnazione del saldo disponibile se, come nella fattispecie, insufficiente al rimborso del credito azionato. Cioè, fino a quando il giudice competente non emetterà il decreto di assegnazione.

In una situazione come quella da lei descritta, l’unica cosa da fare è aprire immediatamente un nuovo conto corrente (oppure una carta prepagata con IBAN con capacità di accredito fino a 20 mila euro), informando il soggetto che deve effettuare il bonifico delle nuove coordinate bancarie su cui effettuare il bonifico.

Con la cifra ottenuta potrà, se vorrà, rivolgersi al direttore della filiale della banca pignorata presso cui intrattiene il rapporto di conto corrente, versare l’importo per soddisfare il credito azionato e rendere di nuovo operativo il vecchio conto corrente.


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