La normativa vigente non obbliga l’aspirante conduttore dell’immobile da locare ad esibire al proprietario (o all’addetto dell’agenzia immobiliare incaricata di selezionare il conduttore) la propria busta paga prima di stipulare il contratto di locazione. Non vi è, dunque, alcun l’obbligo legale di fornire la propria busta paga al fine di prendere in locazione un immobile.
Tuttavia, anche il proprietario dell’immobile da locare può liberamente escludere dalla rosa dei candidati conduttori chiunque non gli fornisca, prima della stipula del contratto, un documento che in qualche modo accerti la capacità del conduttore di versare puntualmente il canone di locazione e gli oneri condominiali, nonché la solidità del datore di lavoro (qualora, in presenza di morosità conclamata del conduttore risulti necessario agire con pignoramento verso il suo datore di lavoro).
Consideri anche che in alternativa, per tutelare la propria posizione, il proprietario dell’immobile da locare potrebbe chiedere all’aspirante conduttore, come condizione preliminare per procedere alla stipula del contratto, una fideiussione bancaria o assicurativa (a prima richiesta) a proprio favore per un importo pari a 12/24 mensilità.
Insomma, a nostro parere non sussiste il problema: se lei non ritiene di dover esibire la propria busta paga nessuno la obbliga a farlo. Nè sussistono gli estremi per contestare all’Agenzia immobiliare la violazione della normativa sulla privacy.
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