Andrea Ricciardi

Ritardi nella consegna di Mediaworld, ordini annullati e mancati rimborsi: sono questi i problemi denunciati dai consumatori ultime settimane.

L’Autorità Antitrust ha aperto un’istruttoria su Mediaworld per accertare le possibili violazioni del sito di e-commerce, ma in attesa che l’Autorità si pronunci vediamo come comportarsi in caso di ritardo della consegna.

Quando si compra online si può pattuire in fase di acquisto la tempistica di consegna, in questo caso l’operatore deve attenersi ai tempi stabiliti.

Diversamente, il professionista è obbligato a consegnare i beni senza ritardo ingiustificato e al più tardi entro 30 giorni dalla data di conclusione del contratto.

Se non lo fa, il consumatore in teoria dovrebbe invitarlo ad effettuare la consegna entro un termine supplementare appropriato alle circostanze e, se anche quest’ultimo scade senza che i beni gli siano stati recapitati, è legittimato a risolvere il contratto, salvo il diritto al risarcimento dei danni.

Nel caso di Mediaworld, dunque, se il ritardo supera i 30 giorni, come molti consumatori lamentano, è possibile inviare una diffida al venditore e chiedere che effettui la consegna entro un termine supplementare appropriato e se ciò non avviene chiedere l’annullamento del contratto.

Gli esperti della nostra associazione sono disponibili per aiutare i consumatori in questa operazione.

e il consumatore chiede l’annullamento del contratto, il venditore è tenuto a rimborsare senza indebito ritardo tutte le somme versate in esecuzione del contratto.

Sembrerebbe però che Mediaworld non solo abbia fatto di tutto per rendere complicata la richiesta di rimborso omettendo un indirizzo e-mail o pec per l’inoltro dei reclami, ma anche la procedura di rimborso risulta poco lineare.

Alcuni consumatori denunciano, infatti, che nonostante Mediaworld abbia annullato l’ordine, la somma pagata sia stata bloccata sul conto a causa di una pre-autorizzazione.

In questo caso potrebbe essere utile ai consumatori contattare la banca chiedendo l’annullamento dell’ordine.

Se il prodotto è stato acquistato a rate e si decide di annullare l’ordine è necessario avvertire anche la finanziaria.

Il mancato adempimento del contratto di vendita rende annullabile anche il contratto di finanziamento: il consumatore quindi può rivolgersi alla finanziaria e chiedere l’interruzione del pagamento delle rate e il rimborso di quanto pagato.


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