Nella situazione denunciata non si comprende bene se la ritardata (nonché problematica) installazione dello scaldacqua sia riconducibile alla società di distribuzione gas con cui è stato stipulato il contratto oppure alla società (ditta diversa) incaricata di procedere all’installazione che già sembra disponesse, al momento della sua prima telefonata informativa di gennaio 2021, di tutto il materiale necessario per dar corso all’esecuzione del contratto.
Quello che sicuramente non può fare, se vuole evitare di cadere in un circolo infernale, è sospendere il pagamento delle rate mensili dovute alla finanziaria creditrice oppure revocare l’addebito.
Può, invece, senz’altro inviare un reclamo scritto alla società fornitrice del gas, via raccomandata AR, per segnalare i problemi che sta incontrando con la società incaricata dell’installazione del dispositivo scaldacqua, chiedendo un intervento immediato e risolutivo al fine di poter perfezionare il contratto a suo tempo stipulato ed evitare il ricorso all’assistenza giudiziale di una associazione consumatori per tutelare al meglio i diritti dell’acquirente consumatore.
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