Probabilmente gli interessi passivi maturati sul vecchio conto corrente sono riconducibili ad uno scoperto, presumibilmente mai rientrato: fatto sta che il conto corrente, anche se in rosso, deve essere chiuso a richiesta del cliente.
Il problema, tuttavia, risiede proprio nel fatto che lei non conserva alcun documento che attesti la richiesta di chiusura del conto corrente presentata a suo tempo, e, d’altra parte, avrebbe dovuto e potuto verificare l’operatività del vecchio conto corrente, sia accedendovi per verifica, sia considerando sospetti gli invii dell’estratto conto via posta o via e-mail (a seconda dell’opzione scelta all’apertura o in corso di utilizzo del vecchio conto corrente) che devono essere almeno annualmente inoltrati al correntista.
Se non ha alcuna intenzione di pagare quanto la banca richiede, se non si tratta di un pignoramento del conto corrente, ma di un semplice blocco unilaterale dell’accesso al rapporto disposto dalla banca, se dispone di un carnet di assegni, le conviene presentare, via PEC o raccomandata AR, istanza di chiusura di entrambi i due conti correnti (vecchio e nuovo) e aprirne un altro presso un diverso istituto di credito, trasferendo con assegno l’importo relativo all’ultimo saldo disponibile (se il blocco è stato disposta dalla banca, quest’ultima non potrà rifiutarsi di pagare l’assegno).
Se non è in possesso di moduli di assegno e laddove disponga di un saldo da tutelare, le conviene accordarsi con la banca: sono convinto che la reazione sostanziatasi con il blocco sia scaturita dalla sua manifestata (forse troppo frettolosa) intenzione di non voler pagare somme di un conto non movimentato da tanti anni.
In un contesto dove le ragioni (e i torti) dell’uno e dell’altro si compensano, non c’è alcuno spazio per una eventuale citazione in giudizio della controparte per ottenere un risarcimento danni che, comunque, lo ricordiamo, deve essere dimostrato nella sua quantificazione.
Potrebbe tentare un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario per lo sblocco del conto corrente, ma anche se la decisione fosse rapida dovrebbe comunque attendere un paio di mesi con il conto corrente bloccato (quindi sarebbe sempre necessario aprirne un terzo presso altro istituto) e, dovrebbe, inoltre, riuscire a dimostrare di non aver mai ricevuto le comunicazioni annuali relative al vecchio conto corrente (conformemente ai recapiti indicati in sede di sottoscrizione).
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