Roberto Petrella

Il nucleo familiare ristretto è costituito dalla beneficiaria delle prestazioni, dal coniuge, dai figli minorenni e dai figli maggiorenni a carico ai fini IRPEF (a meno che non siano coniugati o abbiano figli). Pertanto, nella fattispecie, la figlia con prole, è esclusa dal nucleo familiare ristretto della beneficiaria.

Pertanto, nel caso esposto, ipotizzando che la beneficiaria viva da sola e che non abbia altri figli,- nucleo familiare ordinario e ristretto coincidano.

Qualora la prestazione sia erogata in ambito residenziale a ciclo continuativo (ad esempio, ricovero presso residenze socio-assistenziali – RSSA, RSA, residenze protette, ecc.) nella DSU della richiedente dovranno essere specificati gli estremi (il numero di protocollo) della DSU in corso di validità precedentemente presentata dalla figlia non convivente, finalizzati al calcolo della componente aggiuntiva ISEE per la beneficiaria della prestazione in ambito residenziale a ciclo continuativo. Ma, se si è optato per il nucleo familiare ristretto del beneficiario della prestazione, la componente aggiuntiva per i figli non conviventi non dovrà essere calcolata.


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