Per una serie di circostanze normative l’ISEE 2019 è stato calcolato tenendo conto dei redditi e dei patrimoni immobiliari rispettivamente percepiti e detenuti dai membri del nucleo familiare nel corso dell’anno solare 2017. Per il patrimonio mobiliare, invece, per l’ISEE 2019 si faceva riferimento alla data del 31 dicembre 2018.
l’ISEE 2020 è stato calcolato, invece, tenendo conto dei redditi e dei patrimoni (sia mobiliari che immobiliari) rispettivamente percepiti e detenuti dai membri del nucleo familiare nel corso dell’anno solare 2018.
Tuttavia, la variazione più consistente riguarda il patrimonio immobiliare che, per l’ISEE 2019 godeva di una franchigia di 74 mila euro, tipicamente concessa quando il nucleo familiare risiede nella casa di proprietà, non più riconosciuta con l’ISEE 2020.
Il che lascerebbe presumere che, al momento della dichiarazione DSU/ISEE 2020, il nucleo familiare sia risultato residente in un appartamento diverso dalla casa ancora detenuta in proprietà.
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