Tra le misure fiscali a termine introdotte di recente non si può non citare il tetto all’uso del contante, che il 1° luglio passa a 2 mila euro ma è già destinato a scendere a mille euro, da gennaio 2022.
La soglia cambia ora per la quinta volta dal 2010, mentre prosegue l’avanzata dei mezzi di pagamento digitali.
Che prova a far leva su un altro incentivo: il credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate da commercianti e professionisti che accettano transazioni con carte o altri strumenti elettronici.
Un piccolo ma interessante banco di prova per le strategie cashless di contrasto all’evasione sostenute dal Governo.
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