Trattandosi di importo a debito riconducibile a carte revolving con saldo rateale regolate in conto corrente, sullo scoperto nei limiti del massimale di utilizzo consentito (anche se non è stato richiesto un fido) maturano gli interessi contrattualmente previsti per l’omesso pagamento delle rate mensili di rimborso.
Quello che può fare è chiudere il conto corrente in rosso (la banca non può rifiutarsi di adempiere alla richiesta del debitore, anche in assenza di remissione del debito), tenendo tuttavia presenta che dalla data di chiusura del conto corrente lo scoperto diviene certo, liquido ed esigibile e andrà a sommarsi agli importi già segnalati in CRIF ed in centrale Rischi Bankitalia.
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