Michelozzo Marra

La pensione può essere pignorata presso l’INPS, solo per l’importo eccedente 689,74 euro, che al momento rappresenta il minimo vitale: facendo qualche conticino, la società di recupero crediti che pretende gli 8 mila e 400 euro entro 10 giorni, ammesso che abbia la documentazione necessaria per chiedere un decreto ingiuntivo al giudice, potrà, al massimo, pignorarle il 20% della differenza fra 840 euro e il minimo vitale, dunque, 30 euro al mese. Solo per ammortizzare le spese di procedura legale da anticipare, i signori del recupero crediti dovrebbero attendere almeno un quinquennio.

Su queste basi, se proprio intende pagare pur di liberarsi dal fastidio di telefonate moleste (ma, potrebbe anche denunciarli e levarseli di torno gratis, a meno delle raccomandate AR per le quali non si può fare nulla) l’offerta, secondo noi più che equa, consisterebbe in un migliaio di euro a saldo stralcio (grasso che cola), giusto come regalo pasquale. Non di più.


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