Ludmilla Karadzic

Sono un pubblico dipendente con una cessione del quinto che grava sullo stipendio e sono prossimo alla pensione: che succede alla cessione una volta in pensione? Pagherò la stessa somma o verrà fatto un nuovo calcolo di un quinto della pensione? Esempio prendo uno stipendio di 1500 euro con una cessione di 300 euro. Se la pensione sarà di 1200 euro, mi verranno tratte sempre 300 euro?

Trattandosi della continuazione della precedente cessione – stesso contratto con la possibilità per INPS, gestione INPDAP, di continuare a pagare il creditore (il che, ai tempi della stipula le ha dato modo di prendere in prestito un importo maggiore rispetto a quanto le sarebbe spettato considerando i soli anni residui di attività lavorativa e di lasciare pure indenne, da eventuali vincoli, il Trattamento di Fine Servizio), la trattenuta continuerà ad essere di 300 euro, ovvero pari a quella versata dal datore di lavoro.

Potrà sempre procedere ad estinguere la precedente cessione del quinto, attivandone una nuova da pensionato, il che le permetterà di pagare una rata commisurata al rateo di pensione (240 euro, nella fattispecie). Tuttavia, andrà attentamente valutata la convenienza economica complessiva di una tale operazione, anche se, apparentemente, potrà comportare un risparmio (di 60 euro/mese circa, secondo i dati qui riportati).


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