In quanto proprietario dell’immobile commerciale, il donatario dovrà versare annualmente l’IMU, che sostituisce l’IRPEF e le relative addizionali regionali e comunali dovute in riferimento ai redditi dei fabbricati non locati.
Trattandosi di donazione, suo padre non dovrà farsi carico di pagare IRPEF sulla plusvalenza tassabile – pari alla differenza tra il corrispettivo della cessione e il costo di costruzione o di acquisto da lui sostenuto – anche qualora non fossero ancora trascorsi cinque anni dal giorno in cui suo padre acquistò l’immobile.
Naturalmente, resteranno invece da versare le imposte di registro, ipotecaria e catastale al momento della registrazione dell’atto di donazione.
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