Andrea Ricciardi

In caso di dichiarazione infedele, la pena della reclusione passa, nel minimo, da 1 a 2 anni e, nel massimo, da 3 anni a 4 anni e 6 sei mesi: la soglie di punibilità del reato scatterà qualora il valore dell’imposta evasa sia superiore a 100 mila euro (non più 150 mila) e/o l’ammontare degli elementi attivi sottratti a imposizione sia superiore a 2 milioni di euro (anziché 3).

Mi sembra, dunque, che il massimo che potrà capitarle è un accertamento con conseguente, rilevante, sanzione tributaria. Ma niente arresti domiciliari (le carcere sono piene al momento e non ci sarebbe, comunque, posto per gli evasori).


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