Negli anni scorsi non ho sempre dichiarato tutto il reddito percepito, pur presentando puntualmente la dichiarazione dei redditi: ma sono preoccupato, perchè ho sentito dire che l’ultimo decreto fiscale ha abbassato le soglie di punibilità per chi ha evaso.
Io, diciamo, ho fatto ogni anno la cresta al massimo a diecimila euro di imponibile IRPEF. Rischio la galera?
In caso di dichiarazione infedele, la pena della reclusione passa, nel minimo, da 1 a 2 anni e, nel massimo, da 3 anni a 4 anni e 6 sei mesi: la soglie di punibilità del reato scatterà qualora il valore dell’imposta evasa sia superiore a 100 mila euro (non più 150 mila) e/o l’ammontare degli elementi attivi sottratti a imposizione sia superiore a 2 milioni di euro (anziché 3).
Mi sembra, dunque, che il massimo che potrà capitarle è un accertamento con conseguente, rilevante, sanzione tributaria. Ma niente arresti domiciliari (le carcere sono piene al momento e non ci sarebbe, comunque, posto per gli evasori).
3 Gennaio 2020 · Andrea Ricciardi