Ornella De Bellis

Se suo fratello acquisirà residenza nella casa ereditata dai genitori, non possedendo altri immobili, Agenzia Entrate Riscossioni non potrà procedere ad espropriazione. Al massimo potrà iscrivere ipoteca a garanzia di quanto dovuto da suo fratello fino ad un massimo del 50% del valore commerciale dell’immobile ereditato.

Se, invece, suo fratello non acquisisse residenza nell’immobile ereditato, o, seppur eleggendovi residenza possedesse altri immobili, Agenzia Entrate Riscossioni potrebbe anche chiedere l’espropriazione della quota di proprietà riconducibile al debitore. In questa evenienza il giudice potrebbe disporre la vendita all’asta del 50% dell’immobile; proporre, se fattibile, la divisione strutturale dell’immobile; decidere per la vendita dell’intero con l’assegnazione del 50% del ricavato al creditore e l’altro 50% al congiunto comproprietario non debitore.

La soluzione alla situazione offerta dall’attuale orientamento giurisprudenziale (ma ci potrebbe sempre essere un revirement) è quella di una disposizione testamentaria del genitore proprietario che assegna l’intero immobile al figlio non debitore ed il solo diritto di abitazione all’altro figlio debitore. Per comprenderne il perché, consulti questo articolo.


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