Marzia Ciunfrini

Può provarci al prossimo contatto telefonico del terzo tipo, ricambiando gli interlocutori della società di recupero crediti che, dall’altra parte della linea, sollecitano il pagamento e minacciano azioni legali punitive con la stessa moneta: ovvero il terrorismo psicologico.

Sono piena di debiti, non pago le rate del mutuo di casa mia da tempo e la banca mi ha già inviato comunicazione di DBT (Decadenza dal beneficio del termine) iniziando l’iter per l’espropriazione.

Equitalia mi ha pignorato il conto corrente per tasse, tributi locali e contributi previdenziali non versati e la finanziaria a cui avevo, alcuni anni fa, richiesto ed ottenuto un prestito di 20 mila euro, che non potrò più rimborsare, ha avviato un’azione esecutiva per il pignoramento presso terzi delle provvigioni di agente immobiliare.

Mi sono rivolta ad una agenzia debiti per tentare di tamponare le richieste dei creditori e sto valutando la possibilità di presentare un piano del consumatore fruendo della legge 3/2012 sul sovraindebitamento.

Ma anche gli avvocati vogliono essere pagati: i miei genitori mi hanno consegnato in questi giorni mille euro per gli onorari richiesti da chi mi sta prestando assistenza: se lei ritiene che possano servire a chiudere, a saldo stralcio, la posizione della revolving per la quale mi state contattando, vedrò di chiedere all’avvocato di avere un altro po’ di pazienza …


Per visualizzare l'intera discussione, completa di domanda e risposta, clicca qui.