Come emerge dal precedente suo intervento, c’è sicuramente qualcosa che non va nell’indirizzo di cui dispone l’Agenzia delle entrate come suo recapito.
In ogni caso, per rispondere alla domanda, bisogna rilevare che, a onor del vero, la pretesa le fu notificata nel 2003, quindi dopo soli sei anni (non 18) dall’insorgenza del debito.
Sia l’avviso di accertamento che la successiva cartella esattoriale interrompono i termini di prescrizione che si rinnovano, di volta in volta, con periodicità decennale.
Tutto sta a capire se le notifiche sono state correttamente effettuate. In caso contrario, non c’è interruzione dei termini ed il credito vantato dal Ministero della Giustizia risulterebbe prescritto.
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