Carla Benvenuto

Nel nostro articolo a cui lei si riferisce, avevamo provato a chiarire che per i debiti affidati per la riscossione coattiva ad Equitalia non è possibile addivenire ad un accordo a saldo stralcio.

Avremmo dovuto, sicuramente, aggiungere che tale possibilità è preclusa per qualsiasi debito contratto con la Pubblica Amministrazione, compresi gli enti locali.

Il motivo è che i crediti di Comuni e Regioni (multe non pagate, bollo auto, tributi locali e quindi anche la tassa per lo smaltimento dei rifiuti soldi urbani o per i servizi indivisibili, come si chiamano adesso) vengono comunque affidati ad un agente esattoriale (o della riscossione) individuato dall’ente. In base alle più recenti normative, l’agente esattoriale può essere, pertanto, anche un soggetto diverso da Equitalia, come appunto nel suo caso, per il Comune di Padova, è ABACO.

Dal sito, si legge infatti: La società nasce svolgendo il servizio di accertamento, liquidazione e riscossione dell’Imposta Comunale sulla Pubblicità e dei Diritti sulle Pubbliche Affissioni e della Tassa Occupazione Suolo Pubblico. Negli anni, per rispondere in maniera sempre più efficace alle esigenze dei Comuni e degli altri Enti Locali, ABACO S.p.A. ha sviluppato e potenziato ulteriormente la propria gamma delle attività offerte, in particolare, nell’ambito delle altre entrate degli Enti Locali (ICI, TARSU, Tariffa Rifiuti, Illuminazione Votiva, Riscossione Coattiva, Sanzioni per violazioni al Codice della Strada, Tariffa sosta a pagamento, ecc.) e dei servizi connessi e complementari..

Ora, come sappiamo, l’agente esattoriale è un terzo a cui il creditore affida la riscossione di un credito senza alcuna possibilità di trattativa. Nè tale trattativa (lo sconto sull’importo vantato) potrebbe essere intavolata con il creditore, Comune di Padova o circoscrizione Padova 3 (Quartiere 3 Est). Se tale facoltà fosse concessa dalla legge, possiamo tutti immaginare quante denunce verrebbero inoltrate a questa o quella Procura della Repubblica per abuso d’ufficio o concussione, per bustarelle estorte al contribuente allo scopo di concedergli uno sconto.

E, sarebbe davvero difficile regolare normativamente i casi in cui lo sconto potrebbe essere concesso: in ogni caso dovrebbe essere attribuita una grande discrezionalità, con le conseguenze che ne deriverebbero, al pubblico ufficiale.

Per concludere, allora, non resta da fare altro che chiedere la rateazione del debito ad ABACO, dal momento che, nelle fase di riscossione coattiva, è presumibile che le sia stata già notificata una cartella esattoriale o una ingiunzione fiscale.

Per quanto attiene la possibilità di escutere l’importo dovuto per la tassa sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani da sua moglie, va ricordato che il coniuge, anche in separazione dei beni, può essere chiamato a rimborsare i debiti contratti dall’altro coniuge se questi sono stati assunti per esigenze della famiglia.

E, non può negarsi, purtroppo, che lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non sia un servizio svolto nell’interesse del nucleo familiare.


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