Recupero crediti selvaggio e vessatorio da parte di Recus Italia

Recupero crediti selvaggio e vessatorio da parte di Recus per Abbanoa: Federconsumatori, Adoc e Adiconsum ricorreranno all'autorità giudiziaria.

Il 25 novembre u.s., presso lo sportello Federconsumatori di Cagliari, si è tenuta la conferenza stampa organizzata da Federconsumatori, Adoc e Adiconsum per denunciare i metodi vessatori attraverso i quali la Recus Italia, società di recupero crediti con appalto da Abbanoa, sta perseguitando i consumatori sardi. Nella cornice di una crisi economica che sta duramente colpendo l’Isola con centinaia di posti di lavoro persi in pochi anni, si aggiunge un quadro drammatico quando, davanti al dovere di pagare i tributi, si aggiunge il terrore instillato da società che perseguono solo il profitto.

Questa drammatica realtà è stata portata a galla dalle moltissime richieste di aiuto giunte agli sportelli di Federconsumatori da parte di cittadini che hanno subìto (e in alcuni casi stanno continuando a subire) da parte della Recus Italia, telefonate che hanno istituzionalizzato un metodo persecutorio, già ravvisabile dalla presentazione della loro azienda sul proprio sito web. In modo accanito, in orari non consentiti dal codice deontologico della Unirec (alla quale risultano associati), utilizzando frasi minacciose e modi arroganti nei confronti di consumatori “presunti” morosi, Recus Italia sta seminando il terrore tra le famiglie isolane.

Federconsumatori, di concerto con Adoc, Adiconsum e Cittadinanzattiva, nella fase di dialogo che sta da mesi intraprendendo con i vertici di Abbanoa, ha segnalato più volte questi comportamenti, al limite della legalità, che contravvengono agli accordi e ai regolamenti stessi dettati dalla società che gestisce l’erogazione dell'acqua.

Abbanoa, che non gode certo di grande stima da parte dei consumatori, con questi episodi finisce per avere un’immagine ulteriormente danneggiata.

Con questa premessa, Federconsumatori, Adoc e Adiconsum hanno illustrato stamane alla stampa i prossimi passi, qualora Recus Italia non modificasse il suo modus operandi. Si chiederà ad Abbanoa la revoca dell'appalto a Recus Italia per inadempienza contrattuale; si faranno segnalazioni all'Autorità per la privacy, alla Unirec e all'autorità giudiziaria ipotizzando il reato di stalking per la persecuzione a cui sono stati sottoposti i consumatori.

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28 Dicembre 2010 · Patrizio Oliva





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