Recupero crediti per finanziamento e la strategia della tensione

Recupero crediti - Ho appuntamento domani per un finanziamento non rimborsato

Ho appuntamento domani con il recupero crediti per un finanziamento non rimborsato.

Mi hanno chiesto, come unica possibilità di composizione bonaria, cambiali per un ammontare di circa 40000 euro e il termine ultimo è la fine del mese.

Altrimenti depositano gli atti in tribunale e rischiamo il pignoramento della casa. Infatti, sul contratto c'è anche la firma di mia moglie che è proprietaria della casa (ma abbiamo la separazione dei beni).

Ci sono altre possiblità di restituzione del prestito meno rischiose? C'è la possibilità di scendere a patti con l'azienda finanziaria direttamente (fin'ora non li ho mai sentiti)? Rischio la casa di mia moglie veramente?

Il recupero crediti e la strategia della tensione

La cifra di 40000 euro è una cifra considerevole, che effettivamente espone al rischio di esproprio.

Sua moglie è garante o coobbligata (avendo firmato il contratto di finanziamento) e dunque a nulla vale richiamare la separazione dei beni.

Tuttavia quella del recupero crediti è sicuramente una "strategia della tensione", difatti, tanto per incominciare, nel 99% dei casi non sono mai le agenzie di recupero a procedere per le vie legali, ma direttamente il creditore.

Le sconsiglio di accettare un rientro cambializzato, a meno che non abbia la ragionevole certezza di poter onorare il piano di rientro. Con le cambiali protestate, infatti, renderà solo più agevole la procedura di escussione forzata del creditore.

Può richiedere che lo stesso piano di rientro sia formalizzato con bonifici bancari o con semplici bollettini postali.

Un'altra soluzione, se avete in famiglia una persona over 65, potrebbe essere un prestito vitalizio ipotecario.

Regolato dalla legge 248/2005 il prestito vitalizio è un finanziamento a lungo termine assistito da ipoteca di primo grado sull’immobile di residenza. Il finanziamento è ideato in modo tale da non prevedere rimborsi di alcun tipo, nemmeno per gli interessi, fino alla morte dell'anziano, (oppure, se è cointestato ad una coppia di ultra sessantacinquenni, con la scomparsa del coniuge più longevo.

Spese e interessi vengono capitalizzati e sono dovuti solo a scadenza. Il rimborso, a meno di rimborso volontario anticipato da parte dell'anziano, è a carico degli eredi; può essere effettuato anche utilizzando i proventi derivanti dall'eventuale vendita dell'abitazione.

Il prestito vitalizio ipotecario non prevede quindi il pagamento di alcuna rata per tutta la sua durata.

In genere il prodotto è abbinato ad una clausola contrattuale (nota nel mondo anglosassone come “no negative equity guarantee”) che limita il valore del debito a carico degli eredi al valore di realizzo dell'immobile dato in garanzia: la finanziaria si accolla l’eventuale debito eccedente rinunciando a rivalersi nei confronti degli eredi a condizione che il rimborso avvenga a fronte della vendita dell'immobile per tramite di un curatore indipendente ed a prezzo di mercato.

30 Ottobre 2012 · Lilla De Angelis





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