Accordo transattivo a saldo stralcio concluso con creditore successivamente fallito
Ho ricevuto lettere recupero crediti, senza raccomandata, da una società di Napoli che opera per una banca fallita: con tale istituto di credito avevo a suo tempo concordato un accordo saldo e stralcio per chiudere una controversia relativa ad uno scoperto di conto corrente. Stabilito L importo da pagare si era, conseguentemente, bloccato il pagamento degli interessi. Purtroppo al momento di concretizzare l'accordo, la banca falliva. Successivamente, dopo oltre 1 anno di silenzio, iniziano ad arrivarmi lettere di questa società che pretende non solo il pagamento del debito conteggiando interessi che, di fatto erano stati bloccati dall'accordo raggiunto con la banca, ma anche senza nulla spiegare del subentro al titolo dei debito vantato. Inoltre, le comunicazioni arrivano senza riscontro di una raccomandata. Cosa posso rispondere ? Hanno titoli x vantare una richiesta di rimborso? Sopratutto e legale pretendere interessi quando era stato raggiunto un accordo per il blocco con l'istituto ...
Ho perso una causa civile e sono stato condannato al risarcimento del danno da reato: la citazione in causa è del marzo 2012 mentre la sentenza di condanna è del marzo 2016. Nel 2013 da un conto corrente a me intestato ho trasferito ad un mio familiare delle somme e poco dopo ho chiuso quel conto corrente. La domanda è: il creditore può proporre azione revocatoria sui trasferimenti da conto corrente da me effettuati nel 2013? ...
Avevo un debito con una società che mi ha pignorato un quinto del mio stipendio: ho saldato il debito al 100% con la società, la quale ha spedito una PEC al mio datore di lavoro chiedendo di restituirmi l'intera somma pignorata e di non trattenermi più i soldi dalla mia busta paga. Il mio datore di lavoro, al momento non mi ha ancora restituito la somma pignorata e se non bastasse mi ha trattenuto ancora un quinto del mio stipendio dopo aver ricevuto questa PEC. Vorrei sapere come mi devo comportare in questo caso. ...