In data 22 marzo 2017 ho ricevuto notifica di decreto ingiuntivo e precetto per il pagamento di un debito: nel decreto ingiuntivo veniva chiesto il pignoramento di un immobile di mia proprietà. In data 15 aprile ho raggiunto un accordo stragiudiziale con il creditore (che si riserva però di agire qualora non rispettassi i termini pattuiti) in cui il saldo del dovuto viene posticipato alla fine del corrente anno. Mi chiedo quindi se, una volta decaduti i termini di validità del precetto (se non sbaglio 90 giorni), posso vendere a terza parte l'immobile di cui sono proprietario. Preciso a tal fine che non si tratta di una vendita "fittizia", che il creditore non è mio parente o affini e che lo stesso per acquistare l'immobile (che vendo al reale prezzo di mercato) farà un regolare mutuo ipotecario. ...
Nel corso di un decennio ho prestato del denaro ad un amico, il quale si trovava in difficoltà economiche: non vedendomi restituita la somma prestata ho consultato un avvocato: il Tribunale presso cui è stata iscritta la causa ha condannato il debitore a pagare la somma prestata. Il debitore non paga perché risulta nullatenente. Pongo i seguenti quesiti. 1) L'Agenzia delle Entrate mi chiede il 6% della somma che non ho incassato e che quasi sicuramente non incasserò. E' una legge dichiaratamente iniqua. Vi chiedo se si può presentare ricorso. 2) Mi chiedo e Vi chiedo con quali risorse vive un nullatenente. 3) E' possibile un Vostro intervento circa il recupero del credito? ...
In riferimento a questa discussione, vorrei sapere chi, per legge, ha la precedenza a fare istanza al giudice, il debitore per la conversione del pignoramento (avendo i requisiti richiesti) OPPURE il creditore procedente per l'assegnazione del bene immobile pignorato? ...