Se non pago le rate per i prestiti da carta revolving mi pignoreranno lo stipendio?

Se non pago le rate per i prestiti da carta revolving mi pignoreranno lo stipendio?


DOMANDA

Sono un po’ preoccupato: non sto pagando da 4 rate carta revolving di Fiditalia per 120 euro mensili e di carta aura per 200 euro mensili. sono dipendente statale ed in busta paga ho già la cessione del quinto e prestito delega. per sopraggiunti problemi economici non riesco più a pagare le sopra citate finanziarie. I recupero crediti mi telefonano ogni giorno, per ora solo ricordandomi di pagare le rate arretrate, poi agiranno legalmente. Non ho contratto delle suddette carte, ho provato a richiederli via email, mi hanno risposto che devo inviare mio documento di riconoscimento. Ho fatto presente che loro già sono in possesso del mio documento: attualmente non sono in grado di pagare . mi pignorano lo stipendio?


RISPOSTA

Dopo la settima rata non pagata per ciascuna delle carte revolving in suo possesso, il creditore insoddisfatto potrà unilateralmente decretare la risoluzione del contratto e la Decadenza dal Beneficio del Termine, intimando al debitore inadempiente il rimborso del credito vantato in unica soluzione.
Seguiranno decreto ingiuntivo e precetto con l’ordine di pagare la somma ingiunta in dieci giorni: qualora persistesse l’inadempimento, il creditore potrà avviare azione esecutiva di pignoramento dello stipendio erogato dal datore di lavoro. La circostanza per cui sulla busta paga già gravano cessione del quinto e prestito delega è irrilevante.

La buona notizia è che solo il primo fra i due eventuali creditori procedenti nell’azione esecutiva di pignoramento potrà ottenere il quinto dell’importo stipendiale percepito dal debitore, considerato al netto degli oneri fiscali e contributivi nonché al lordo di cessione e delega.
Il creditore intervenuto in ritardo nel pignoramento dello stipendio dovrà attendere che sia stato rimborsato il precedente credito azionato prima di beneficiare della trattenuta in busta paga operata dal datore di lavoro.


5 Gennaio 2020 - Ludmilla Karadzic

Questo post totalizza 112 voti - Il tuo giudizio è importante: puoi manifestare la tua valutazione per i contenuti del post, aggiungendo o sottraendo il tuo voto

 Aggiungi un voto al post se ti è sembrato utile  Sottrai  un voto al post se il post ti è sembrato inutile