Volevo chiedervi se in presenza del timore di una situazione patrimoniale incerta (per non dire negativa) da parte del defunto, convenga come eredi accettare con beneficio di inventario o rinunciare del tutto? Mi è stato riferito che la rinuncia non convenga mai, anche quando si è quasi certi che i debiti del defunto superino i crediti, perchè non si può mai sapere e potrebbe spuntare fuori qualche sorpresa in termini di "attivo". Col beneficio d'inv., invece, da quel che ho capito "male che vada" gli eredi non intascano nulla. ...
I miei nonni possedevano un immobile in comunione dei beni tranne un garage di pertinenza dello stesso immobile che era di proprietà solo del nonno. La nonna prima di morire ha fatto testamento cedendomi 1/4 dell'immobile in nuda proprietà (e cedendo l'usufrutto al nonno). L'altro quarto è stato ceduto sempre in nuda proprietà ad un'altro erede. Il nonno ancora in vita ha donato a me e all'altro erede l'altra metà della proprietà, tenendosi il garage. Il nonno e l'altro erede hanno contratto debiti ingenti. I creditori hanno avviato una procedura esecutiva di pignoramento dell'immobile invitandomi tramite raccomandata a comparire, in quanto comproprietario, davanti al giudice dell'esecuzione. Il nonno è venuto a mancare e dopo due settimane mi sono costituito in giudizio per questa udienza tramite un avvocato per poter partecipare alla fase di perizia del CTU e successiva eventuale vendita. Sono nella situazione di poter rinunciare all'eredità del nonno non ...
Qualche settimana fa è mancato mio padre, eredi siamo io e mia madre, c'e una cartella esattoriale, prevalentemente debiti IVA (circa 80 mila euro) relativi alla mia sas in liquidazione dal 2000. Io sono nullatenente e vivo in un appartamento intestato a mia madre, percepisco reddito di cittadinanza: i beni che erediterei sono 1/2 di un autoveicolo, valore 500 euro, circa 1000 euro da un conto cointestato dei miei genitori, e 1/4 (l'immobile era proprietà condivisa dei miei genitori) di un monolocale di vacanza in montagna, la cui quota di 1/4 stimiamo in 25000/30.000 euro. Molte persone, anche in campo legale, mi consigliano caldamente la rinuncia all'eredità come primo atto. Ha senso? Cito, di seguito, una Vostra precedente consulenza: ---- L'unica realistica soluzione per far fronte alla situazione descritta è quella di alienare le quote di proprietà a terzi, non parenti od affini, attraverso una transazione tracciabile, in modo da ...