Nel 2015 ho divorziato da mia moglie: il giudice stabili un assegno divorzile a carico mio ed a favore dell'ex coniuge nonché un assegno di mantenimento per il figlio nato dal matrimonio ed all'epoca studente universitario. Nel frattempo mio figlio si è laureato ed ha trovato un impiego presso un'azienda che gli ha permesso di conseguire una discreta indipendenza economica, ragion per cui io ho interrotto la corresponsione dell'assegno di mantenimento a suo beneficio. Recentemente, però, mio figlio è stato licenziato dalla società per cui lavorava e adesso reclama il ripristino dell'assegno di mantenimento a lui destinato. La domanda che vi pongo è se devo adempiere oppure attendere, eventualmente, che mio figlio mi trascini in giudizio per riottenere il mantenimento. ...
Una volta raggiunta la capacità lavorativa, e quindi l'indipendenza economica, la successiva perdita dell'occupazione non comporta la reviviscenza dell'obbligo del genitore al mantenimento dei figli maggiorenni. Si tratta del principio di diritto enunciato, nella sentenza 6509/2017, dai giudici della Suprema Corte di cassazione, chiamata a pronunciarsi sulla legittimità di una decisione precedentemente assunta e riguardante il caso di un soggetto che aveva abbandonato il posto di lavoro a tempo indeterminato per sceglierne un altro con contratto a tempo determinato; contratto che non era stato successivamente rinnovato, determinando, così, la richiesta di percepire nuovamente l'assegno di mantenimento posto a carico del genitore. ...
Mia figlio, ormai trentacinquenne, pretende ancora la corresponsione dell'assegno di mantenimento stabilito quindici anni fa in sede di separazione legale da sua madre. Si è ormai laureato da più di otto anni, ma non ha ancora trovato lavoro o avviato un'attività autonoma. Ormai sono andato in pensione e pur volendo, non riesco più a far fronte all'obbligo decretato dal giudice. Posso chiedere al tribunale la revoca dell'assegno di mantenimento per mio figlio? ...