Donazione fatta dal marito alla moglie tre anni prima della citazione per revocatoria ordinaria (quando ancora non esisteva il debito), il debito è sorto dopo tre anni.
Si precisa che dopo la donazione la moglie ha prestato fideiussione al marito ad altra banca mettendo a rischio non solo l’immobile donato ma anche tutto il suo patrimonio, (il fideiussore escusso sta pagando a saldo e stralcio) come si può pensare che vi sia stata preordinazione per non pagare i creditori?
L’azione revocatoria è ancora in fase iniziale.
Se la donazione è stata perfezionata con atto pubblico, registrato prima dell’insorgenza del credito, in modo che il creditore non avesse in alcun modo potuto fare erroneo affidamento sull’eventuale espropriazione dell’immobile di proprietà del debitore in caso di suo inadempimento, non vedo come l’azione revocatoria ordinaria, poggiata sul consilium fraudis del debitore, possa essere accolta.
Tuttavia in Tribunale se ne vedono e sentono di ogni, e non è certo possibile, in situazioni così complesse ed articolate, formulare un parere affidabile senza disporre, almeno, della documentazione allegata dalle parti.
3 Aprile 2018 · Genny Manfredi
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