Sono in attesa, dopo aver presentato la poco la domanda, di ricevere il reddito di cittadinanza, dato che possedevo i requisiti richiesti: il fine per cui ho chiesto di usufruirne è che sono disoccupato e vorrei trovare a breve un lavoro soddisfacente.
La mia domanda è questa: tra le possibilità di lavoro che verranno proposte, bisogna accettare qualsiasi per non decadere dal beneficio?
Mi spiego meglio: quali sono i criteri previsti per rifiutare un impiego senza perdere il sussidio?
In realtà è stato stabilito che, per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, tutti i contratti di lavoro che risultano sotto ai minimi dell’offerta congrua si possono rifiutare senza perdere il diritto al beneficio.
Infatti, se la proposta di impiego non rispetta tutti i criteri previsti è possibile rifiutarla senza perdere il sussidio.
Per la precisione, il contratto deve essere a tempo indeterminato, a termine o in somministrazione con durata pari ad almeno tre mesi.
I requisiti relativi alla distanza da casa cambiano a seconda del numero di offerte ricevute e dalla durata del sussidio già percepito, fissate dal decreto atttuativo del RdC.
Lo stipendio minimo di 858 euro lascia fuori diverse professioni.
I contratti minimi, ad esempio, sono inferiori alla soglia per stagionali in agricoltura, o a figure come aiuto cuoco, apprendista parrucchiere, impiegati e commessi part-time di alcuni settori, addetti imprese di pulizia e servizi integrati (mense, custodi, manutentori).
14 Marzo 2019 · Andrea Ricciardi
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