Recupero crediti, pignoramento e possibilità di estinzione a saldo stralcio

Accordo transattivo a saldo stralcio, recupero crediti












Ho prestato firma a garanzia (nel 2007) per una società a responsabilità limitata, poi fallita e attualmente fallimento chiuso nel 2018: ora mi sono arrivate da parte di due società di recupero crediti, che hanno acquistato i crediti dalle banche, il sollecito al pagamento, una con lettera semplice da parte della finanziaria di 36 mila e l’altra da parte del legale della società con raccomandata A/R di 16 mila euro.

Domanda: possono pignorare anche se minimo capitale conto bancario?
possono pignorare parte di stipendio (part time 700 euro)
quale minima proposta da fare a rateizzazione per estinguere il debito? (leggevo 5/10%)

A parere di chi scrive può concentrarsi, per il momento, sull’ingiunzione inviata per raccomandata AR dal legale della società cessionaria del credito per 16 mila euro.

Il creditore, qualora lo ritenga conveniente, può procedere al pignoramento di uno stipendio, seppur esiguo, o di un conto corrente con saldo di qualche spicciolo.

L’entità della percentuale del saldo stralcio sull’importo del debito da proporre in una transazione stragiudiziale finalizzata alla chiusura della posizione debitoria dipende da numerosi fattori, fra cui i principali sono la determinazione del creditore ad ottenere il rimborso e vulnerabilità del debitore a fronte di azioni esecutive di pignoramento.

Va peraltro segnalato che, attualmente, un paio di società cessionarie operanti nel settore degli NPL (Non Performing Loans – ovvero crediti deteriorati), si distinguono nel non accettare soluzioni transattive, persistendo ad esigere l’intero credito e promuovendo, a fronte dell’inadempimento del debitore, tempestive azioni esecutive di riscossione coattiva.

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6 Aprile 2019 · Simone di Saintjust