Recupero crediti propone cambiali – Non posseggo nulla, se non lo stipendio

Recupero crediti propone cambiali - Non posseggo nulla, se non lo stipendio












Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)

Sono stato contattato da un recupero crediti per conto di una finanziaria con cui avevo una carta revolving e per la quale ho ricevuto decadenza del beneficio del termine a causa di ritardi nel pagamento delle rate.

Il recupero crediti mi propone di rientrare del debito di 2.300 euro dando un’ acconto di 90 euro e il resto con cambiali da 65 € per 36 mesi.

Al momento non ho la disponibilità per effettuare un pagamento in un unica soluzione per chiudere il debito con importo inferiore. Mi conviene accettare la proposta delle cambiali?

Oppure posso tirarla ancora per qualche mese per poi pagare tutto insieme. Premetto che sono nulla tenente a parte la busta paga.

Lei non è propriamente un nullatenente se percepisce lo stipendio mensile: per pignorarlo nella misura del 20% della retribuzione, al netto degli oneri fiscali e contributivi, il creditore deve, attualmente, chiedere ed ottenere un decreto ingiuntivo dal giudice.

Con le cambiali rimaste impagate, invece, il creditore può notificarle direttamente un precetto, al cui mancato inadempimento seguirà il pignoramento della busta paga presso il datore di lavoro: senza dover passare per il giudice.

Questa è la differenza: pertanto una volta sottoscritte le cambiali, se si ritiene sostenibile la transazione, bisognerà prestare la massima attenzione alla data di scadenza e al luogo dove dovrà avvenire il pagamento della cambiale in scadenza, pena immediata azione esecutiva.

Quindi, proceda pure consapevolmente, valutando la convenienza economica dell’accordo in base alle sue esigenze e prestando la massima attenzione alla scadenza delle cambiali qualora decidesse di sottoscriverle.

[ ... visualizza i correlati » ]

STOPPISH

16 Settembre 2019 · Rosaria Proietti

Stai visualizzando 2 post - dal 1 a 2 (di 2 totali)