Recupero crediti in seguito a sospensione unilaterale del pagamento delle rate relative a prestiti e carte di credito

Se non può adempiere, rimborsando, anche parzialmente, il debito accumulato.












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Per via di difficoltà economiche ho sospeso da alcuni mesi, circa sei, il pagamento di rate di prestiti e carte di credito.

Vengo oggi contattata da un’agenzia di recupero crediti che tramite telegramma comunica di contattarli al più presto per informazioni urgenti sulla pratica.

Ora, non rispondiamo più al telefono visto le continue e pressanti richieste, ci contattano tramite telegramma. La domanda è: sarà meglio chiamare e sentire ciò che hanno da dire?

Poi vorrei chiedere una cosa che non capisco: ma le banche affidano anche solo una rata scaduta alle società di recupero crediti e quindi il debito residuo lo si deve sempre alla banca, che caso mai solo dopo molte rate scadute lo cede totalmente al recupero crediti?

Se non può adempiere, rimborsando, anche parzialmente, il debito accumulato. è perfettamente inutile contattare la società che le ha inviato il telegramma: si tratta, certamente, di un tentativo per indurla a sottoscrivere un piano di rientro purchessia, magari anche cambializzato e senza alcuna valutazione di sostenibilità dell’impegno assunto dal debitore, condito, eventualmente, con le solite minacce di azione esecutiva giudiziale.

Il recupero dei crediti può essere affidato in gestione per un periodo di tempo determinato, oppure ceduto. Tutto dipende dalla valutazione del creditore in merito alla possibilità di ottenere un effettivo rimborso del dovuto nonché della capacità patrimoniale e reddituale del debitore che potrebbe giustificare anche una dispendiosa azione di riscossione coattiva suffragata, tuttavia, da sufficienti probabilità di successo.

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16 Settembre 2015 · Ludmilla Karadzic

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