DOMANDA
Facendo le agenzie del recupero credito proposte su saldo a stralcio del 60% del totale dovuto circa 24.000 con saldo a stralcio, è possibile, secondo voi, fare da parte nostra un’altra proposta del 70% circa quindi arrivare a circa 19.000 euro, proponendo in questo caso, rate da 150 euro invece che 200 come da loro proposta?Nel caso si giungesse a un accordo, sapete se è possibile chiedere dei bollettini postali invece che cambiali, come loro vorrebbero?Valutando tutta la situazione, per noi il rischio di un decreto ingiuntivo con cessione del quinto sarebbe molto preoccupante dal punto di vista economico, poichè il quinto sarebbe di circa 300 euro.A questo proposito vorrei chiedere ancora: Il totale da rimborsare, nel caso di cessione del quinto sarebbe tutto l’importo del debito (58.000 euro) e non un importo minore deciso dal Giudice?Questi contatti telefonici, sono sicuri o la Società del recupero crediti dovrebbe inviarci comunque una comunicazione dove ci informa di avere acquisito la nostra posizione? Ho paura che non pazientino fino a trovare un accordo e che ci troviamo dalla padella nella brace.
RISPOSTA
Il totale da rimborsare, nel caso di cessione del quinto sarebbe tutto l’importo del debito (58.000 euro) e non un importo minore deciso dal Giudice?Per ottenere il pignoramento del quinto dello stipendio (non la cessione) il creditore deve prima ottenere dal giudice un decreto ingiuntivo. L’importo ingiunto sarà dato dal capitale del debito residuo gravato dagli interessi moratori di legge spettanti per il ritardato pagamento e dalle spese legali. Dunque, tutto dipende dalla documentazione che ha in mano il creditore per dimostrare la propria pretesa e dal modo con cui sono stati calcolati gli interessi per arrivare al totale che si vuole ingiungere al debitore. Quel che è certo, il giudice non acconsentirà mai di decretare il pagamento di somme che risultano dall’applicazione di interessi anatocistici, di tassi da usura e di spese di recupero eccessive; nè abbatterà arbitrariamente l’importo del capitale residuo da corrispondere.Nel caso si giungesse a un accordo, sapete se e’ possibile chiedere dei bollettini postali invece che cambiali, come loro vorrebbero?L’accordo può prevedere qualsiasi modalità di pagamento, anche quella di inviare i soldi mensilmente, con un piccione viaggiatore, avendone uno a disposizione.E’ possibile, secondo voi, fare da parte nostra un’altra proposta del 70% circa quindi arrivare a circa 19.000 euro, proponendo in questo caso, rate da 150 euro invece che 200 come da loro proposta?E’ possibile fare qualsiasi proposta: anche invitare a cena l’addetto al recupero crediti per definire i dettagli dell’accordo inserendo il conto del ristorante nel piano di rientro del debito da saldare. Io, personalmente, chiederei di pagare il 10% del debito contabilizzato dal creditore con rate di 100 euro al mese. Prendere o lasciare: e poi starei a vedere se davvero hanno il coraggio di andare dal giudice. Sia chiaro, è quello che farei io e non si tratta assolutamente di un invito, a voi rivolto, di fare altrettanto.
20 Febbraio 2020 - Annapaola Ferri