DOMANDA
Volevo sapere se posso chiedere un mutuo sulla prima casa nonostante stia pagando delle cartelle esattoriali dell’ agenzia delle entrate per contributi non versati quando lavoravo da autonoma. Sto pagando con rate mensili fino alla fine del 2022.
RISPOSTA
Banche e finanziarie non sono in grado di conoscere l’importo mensilmente impegnato dal debitore per sostenere l’onere riconducibile ad una rateizzazione volontaria con Agenzia delle Entrate Riscossione: possono conoscere esclusivamente le trattenute operate dal datore di lavoro o dall’INPS rispettivamente in seguito a pignoramento rispettivamente dello stipendio o della pensione (dati provenienti dai tribunali).
Se intende sapere quali siano le possibilità per cui venga accordato il mutuo richiesto, nell’ipotesi di un merito creditizio sufficientemente elevato o almeno di una storia debitoria esente da eventi pregiudizievoli, allora è molto importante che la capacità retributiva del mutuatario sia tale da garantire la sostenibilità del pagamento delle rate del mutuo. A spanne, il 20-30% della retribuzione, al netto degli oneri di legge, deve essere in grado di coprire le rate del mutuo, degli altri eventuali finanziamenti nonché delle eventuali trattenute coattive in corso su stipendio o pensione.
Ma nella valutazione complessiva si tiene conto anche della composizione della famiglia anagrafica, del numero di soggetti dichiarati fiscalmente a carico, di eventuali familiari iscritti nella Centrali Rischi come cattivi pagatori, nonchè attraverso l’esame degli estratti di conto corrente relativi agli ultimi anni allo scopo di confrontare entrate ed uscite sia su base mensile che annuale.
30 Maggio 2021 - Annapaola Ferri
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