Problemi con Esafactor per il recupero di un presunto credito vantato da Fastweb

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E’ da mesi che Esafactor mi contatta chiedendomi il pagamento delle fatture relative a un contratto Fastweb/SKY, sottoscritto nel 2015 e chiuso nel 2018 (gli addetti al recupero crediti, però, chiamano da parte della sola Fastweb).

Alla mia richiesta di documentazione mi hanno inviato una tabella con le date e dei codici di fatture non pagate (secondo loro). Da premettere che da questa tabella risulta che io non ho pagato neanche una fattura (cosa strana perché Fastweb non mi ha mai mandato una segnalazione, né staccato la linea).

Il problema è che non trovo nessun bollettino che attesti che ho pagato: da quello che ho capito (parlando con un operatore di SKY) è che i bollettini che mi arrivavano e che pagavo erano di sky e poi quest ultima avrebbe dovuto girare la quota a Fastweb, ma non mi hanno voluto dire nient’altro.

L importo richiesto è di €1380: cosa posso fare? La mia intenzione è quella di non pagare, perché il credito da loro vantato non esiste, ma non posso dimostrarlo.

Si renderà conto che non avendo conservato i bollettini postali di avvenuto pagamento (prima della prescrizione quinquennale di ciascuna mensilità del canone, il cliente che si sbarazza dell’attestato di pagamento lo fa a proprio rischio e pericolo) Fastweb (e per essa ESAFACTOR) può millantare ciò che crede.

Peraltro, dovrebbe almeno recuperare una copia del contratto sottoscritto, da cui si evinca che il corrispettivo dei servizi erogati (PAY TV via rete Fastweb) doveva essere versato ad una sola delle due società promotrici dell’offerta (in particolare a SKY) e che non era previsto un doppio versamento a SKY e FASTWEB.

Ciò la porrebbe al riparo dalle pretese di Fastweb dal momento che non si capirebbe come solo quest’ultima società sia rimasta insoddisfatta, mentre SKY non ha mai preteso nulla.

Se come lei riferisce (e non abbiamo motivo di dubitarne), i bollettini erano intestati ad una sola delle due società fornitrici del servizio e cioè SKY, può tentare di contattare SKY e chiedere, a spese del richiedente, copia delle fatture emesse e pagate durante il periodo di validità del contratto e, magari, copia del contratto stesso.

Altrimenti, non le resta altro da fare che respingere verbalmente la richiesta avanzata da Esafactor, sperando che Fastweb non proceda per decreto ingiuntivo; nel qual caso in sede di opposizione (citando anche SKY, visto che l’offerta del servizio era congiunta) potrebbe chiedere proprio a SKY la produzione in giudizio di copia del contratto sottoscritto. D’altra parte, se le cose si sono svolte come lei le descrive, Fastweb, di certo, non procederà giudizialmente.

In ultima istanza, si potrebbe espletare un tentativo di conciliazione (seguendo la procedura Concilaweb) presso il Corecom della regione in cui risiede, ma dovrebbe almeno recuperare una copia del contratto per contestare il presunto credito vantato da Fastweb.

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19 Settembre 2019 · Giovanni Napoletano