DOMANDA
Una volta che il pensionato riceve dall’inps la comunicazione d’indebito e l’inps comincia il graduale recupero sui ratei di pensione, se il pensionato muore l’obbligo si ripetizione si trasmette agli eredi? Se si, la prescrizione è sempre decennale? Da quando decorre la prescrizione nei confronti degli eredi? Nel caso specifico il pensionato è deceduto da oltre 8 anni e l’inps ha scritto ora agli eredi per ottenere il recupero in unica soluzione.
RISPOSTA
La prescrizione per gli eredi del pensionato deceduto, afferente i ratei di pensione indebitamente percepiti in vita è decennale e decorre dalla data in cui l’eredità del pensionato è stata formalmente accettata dopo la dichiarazione di successione (anche con beneficio di inventario), o dalla data in cui l’eredità è stata accettata tacitamente, per fatti concludenti.
Tuttavia si ricorda che se l’erede non ha accettato esplicitamente l’eredità e se non è entrato in possesso di beni appartenenti al defunto (accettazione tacita), può rinunciare formalmente all’eredità entro dieci anni dalla morte del pensionato: così potrà non rispondere degli indebiti pensionistici a carico del de cuius.
2 Settembre 2020 - Ornella De Bellis
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