Pompa di calore per riscaldamento in appartamento – Come funziona e quanto si risparmia in bolletta?





Le pompe di calore, con consumi energetici minimi, permettono, oltre al riscaldamento dell’ambiente, anche il condizionamento estivo e la deumidificazione





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Spendo troppo in bolletta del gas per il riscaldamento nella mia abitazione (caldaia autonoma) e sono tentato di passare ad una pompa di calore.

Non ne so molto, però sull’argomento.

Di cosa si tratta, in sostanza?

Quanto si risparmia?

Attualmente, in Italia, il sistema più diffuso per il riscaldamento negli appartamenti è l’impianto con termosifoni e caldaia (alimentata a gasolio o a gas) autonoma o centralizzata.

Esistono, però, soluzioni più vantaggiose che si stanno diffondendo rapidamente: si tratta di impianti basati sul principio della “pompa di calore”, che permettono di ottenere con lo stesso impianto il riscaldamento invernale ed il condizionamento estivo.

Questi impianti sono composti da un apparecchio esterno e da uno o più elementi interni, che vengono installati nei locali da climatizzare.

A differenza delle soluzioni “tradizionali”, le pompe di calore, con un consumo energetico inferiore, permettono, oltre al riscaldamento dell’ambiente, anche il condizionamento estivo e la deumidificazione dell’aria.

Inoltre, la particolarità di questi sistemi è che vengono alimentati con energia elettrica e non con metano o gasolio.

La ragione della loro efficienza e del loro vantaggio è che, per ogni unità di energia elettrica consumata, le pompe di calore producono circa quattro unità di energia termica.

In caso di sostituzione della caldaia tradizionale con un sistema di riscaldamento e condizionamento a pompa di calore, una famiglia può ridurre la propria bolletta energetica anche fino al 40%, oltre a poter deumidificare e raffrescare gli ambienti nella stagione estiva.

La loro convenienza aumenta ancora di più quando è possibile abbinarle ed alimentarle con un impianto fotovoltaico: in questo caso, un impianto correttamente dimensionato, può portare a livelli minimi la bolletta energetica della famiglia per il riscaldamento ed il condizionamento estivo.

Naturalmente, prima di decidere di sostituire l’impianto di riscaldamento tradizionale con un impianto a pompe di calore in un edificio già esistente, è necessario farsi fare da un Organismo indipendente una Analisi Energetica dell’abitazione, in modo da valutare correttamente i costi/benefici, l’entità dell’investimento occorrente ed il tempo di ritorno delle spese sostenute.

Questi impianti, che possono essere installati sia in una villa che in un appartamento condominiale, a tutt’oggi rientrano nei casi di applicabilità della detrazione fiscale sulle spese per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici.

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20 Novembre 2019 · Giovanni Napoletano

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