Pignoramento sullo stipendio – Il giudice terrà conto di tutti i prestiti che ho fuori busta paga?

Pignoramento stipendio












Il giudice ha stabilito che, a causa di una scrittura privata circa un debito acquisito insieme da me e da un mio socio, il recupero può essere fatto sia su di me (che ho pagato) sia su di lui (inadempiente). La mia domanda è: se dovessero rifarsi su di me, io percepisco uno stipendio di circa 2000 euro al mese, ho una cessione in busta paga da 170 € e vari addebiti sul mio conto corrente come mutuo per casa 387 €, prestito per auto 111 €, prestito per scopa folletto 47 €, prestito acquisto cameretta 53 €. Terranno conto di tutti i prestiti che ho fuori busta paga? Se no, possono pignorarmi fino a quanto?

Si trattava di una scrittura privata firmata con un tizio per la cessione di un bar pagata con due assegni personali di 5000 euro: il mio assegno è stato onorato, quello del mio socio, che ha avuto problemi, no.

Purtroppo il giudice non solo non terrà in alcun conto i prestiti con rate di rimborso fuori busta paga, ma, nel suo caso, nella determinazione della quota di pignoramento dello stipendio, non entrerà in gioco nemmeno l’importo della rata mensile che, in busta paga, è destinata a servire il prestito dietro cessione del quinto.

Se di circa duemila euro è la retribuzione mensile da lei percepita, al netto degli oneri fiscali e contributivi e al lordo della parte ceduta, le verrà pignorato il 20% della busta paga, ovvero, circa 400 euro.

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29 Marzo 2018 · Ludmilla Karadzic