Mi è stato già pignorato il quinto dello stipendio presso il datore di lavoro da parte di un recupero crediti e mi aspetto a giorni un altro pignoramento di un altro recupero crediti. Sono consapevole che se lo stipendio è già pignorato da parte un creditore della stessa natura, il secondo creditore si deve accodare fino a quando il primo creditore non sia stato soddisfatto. Mi chiedevo se il secondo creditore può pignorare il quinto dello stipendio direttamente in banca, essendo consapevole che presso il datore di lavoro non verrebbe soddisfatto fino all'estinzione del primo pignoramento. Se fosse possibile mi ritroverei con 2 quinti pignorati! Si può fare opposizione al giuduce o effettivamente rimarrei con 2 quinti pignorati? Grazie a tutti per le risposte. ...
Ho subito il pignoramento del quinto dello stipendio alla fonte per un debito ordinario: qualche giorno fa ho ricevuto un'altro atto di pignoramento, sempre presso il datore di lavoro, per debiti esattoriali, di 1/10, che è stato respinto dall'azienda in quanto essa sostiene che il creditore dovrebbe accodarsi; ma in realtà, trattandosi di debiti di natura diversa dovrebbero concorrere fino a un massimo della metà dello stipendio? Altro quesito: se l'agenzia riscossioni o un'altra banca tentassero di pignorare invece il conto corrente, dovrebbero ex lege, farlo per 1/5 totale, tenendo conto del pignoramento già in corso (capienza residua) detraendolo dallo stipendio netto,nell'importo versatomi in banca? So che la normativa lascia spazio a interpretazioni estensive circa il quinto pignorabile presso il datore di lavoro e in banca, arrivando di fatto a pignorare, a seconda dell'orientamento seguito, i due quinti totale. Ultimo quesito: il conto sul quale confluisce lo stipendio o la ...
Pignoramento stipendio e pignoramento conto corrente [leggi tutto]
Temendo a breve un pignoramento presso terzi, presumibilmente presso il datore di lavoro per debiti ordinari (finanziarie), chiedo se lo stipendio verrà preventivamente decurtato di un quinto da parte del datore di lavoro e quindi accantonato; per versarlo successivamente al creditore e il restante viene normalmente accreditato in banca così che possa usufruirne da subito; oppure viene trattenuto da parte del datore di lavoro tutto quanto fino alla decisione del Giudice, che mi pare di capire possano passare diversi mesi? Credo che non possano pignorare il conto corrente in quanto, purtroppo, non ci sono soldi, ma solo il fido bancario, cioè circa -2000 euro saldo in negativo quindi. Per intenderci meglio, se il mio stipendio è di 1500 euro, in caso di pignoramento presso il datore di lavoro, mi verrebbero accreditati sul conto 1200 euro regolarmente ogni mese, che potrei prelevare subito anche se ci fosse un pignoramento presso la ...