Sono cittadino italiano residente in Slovenia – Agenzia Entrate Riscossioni può pignorarmi lo stipendio?

Ha poca importanza dove viene accreditato lo stipendio, se su un conto corrente presso un istituto bancario di diritto italiano o sloveno.












Ho una ditta in Italia con debiti con Equitalia: ora mi sono trasferito all’estero e sono residente in Slovenia. Siccome abito sul confine con l’Italia una ditta italiana mi ha offerto un lavoro in regola. La busta paga verrà versata sul mio conto sloveno, Equitalia potrà pignorarmi lo stipendio?
O lavorando in Italia devo per forza far bonificare il tutto sul conto italiano?

Ha poca importanza dove viene accreditato lo stipendio, se su un conto corrente presso un istituto bancario di diritto italiano o sloveno.

Nel pignoramento dello stipendio è il datore di lavoro che detrae la quota pignorata dalla busta paga e la consegna al creditore, trasferendo il residuo sul conto corrente indicato dal lavoratore debitore.

Peraltro, la Slovenia è membro dell’Unione Europea ed per i crediti fiscali sono ormai consolidati gli accordi di mutua cooperazione, nella fase di accertamento e riscossione coattiva, fra l’Agenzia delle Entrate Riscossione italiana e gli omologhi organismi governativi europei.

Quindi, concludendo, Agenzia delle Entrate Riscossione può pignorare sia lo stipendio che il conto corrente, specie se quest’ultimo venisse indicato fra i dati di accredito della busta paga. Converrebbe avere un conto corrente dedicato (italiano o estero UE) su cui far accreditare il solo stipendio e prelevare subito dopo direttamente il contante, oppure effettuare bonifico, ma su un conto corrente intestato a terzi.

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16 Maggio 2018 · Giorgio Martini