Pignoramento esattoriale e sgravio sanzioni comminate al de cuius

Il ricalcolo dell'importo dovuto dagli eredi, spurgato delle sanzioni comminate al defunto, verrà effettuato dopo la dichiarazione di successione












mio padre è deceduto da poco e l’Agenzia delle Entrate Riscossione (AdER, ex Equitalia) sta effettuando un pignoramento presso terzi sui canoni di un suo immobile affittato per debiti maggiorati per via delle sanzioni per omesso pagamento di alcuni tributi: sono ancora in tempo per chiedere la riduzione del debito e lo sgravio delle sanzioni a seguito della morte o ormai non posso fare più niente?

L’erede ha 12 mesi di tempo dal decesso del debitore per presentare la dichiarazione di successione all’Agenzia delle Entrate (AdE): con la dichiarazione di successione i creditori esattoriali del defunto avranno modo di comunicare l’evento luttuoso ad AdER, che provvederà a rinotificare la cartella esattoriale agli eredi, ricalcolando gli importi dovuti in seguito all’eliminazione delle sanzioni, che sono strettamente personali.

Il procedimento in corso, in seguito al decesso del debitore intestatario della cartella esattoriale e alla presentazione della dichiarazione di successione, verrà estinto e sarà riassunto a carico degli eredi, in base agli importi ricalcolati (comprensivi del capitale dovuto e non versato dal de cuius, nonché degli interessi di ritardato pagamento, ma senza sanzioni che riguardano esclusivamente e personalmente il defunto e non i suoi eredi. Qualora ciò non avvenisse, potrà essere presentato ricorso d’urgenza al giudice dell’esecuzione del tribunale territorialmente competente (ma occorrerà l’assistenza tecnica di un avvocato).

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29 Gennaio 2024 · Paolo Rastelli